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Alcuni Forti Orientali di Genova

Uscita non programmata ed organizzata all'ultimo momento, seguendo un percorso che ha unito Forte Richelieu, Forte Ratti, Torre Serralunga e Torre Quezzi.

La partenza è avvenuta da via Borgaratti, nell'omonimo quartiere genovese, poco prima che la strada incroci via Timavo ed all'inizio di una serie di scalinate (qui la partenza).

Il percorso seguito in questa occasione si sviluppa salendo le scalinate che attraversano le case, fino ad incontrare il sentiero sterrato che permette di arrivare a Forte Richelieu (m.415 circa) il cui interno non è visitable e dove si nota un ripetiore televisivo. Prima di arrivare al Richelieu si incontra una struttura adesso utilizzata come acquedotto, accanto alla quale si trovano alcune parti di costruzioni che potrebbero essere state antiche opere.

Dal forte si segue un sentiero che passa accanto alle mure di sinistra, ponendosi fronte all'ingresso, raggiungendone la parte posteriore dove si trovano alcuni resti delle antiche costruzioni. Si resta su questo ampio crinale fino quasi alla fine, dove si nota una piccola croce; poco prima della croce si scende sul lato destro del crinale, lungo una traccia abbastanza visibile e ripida arrivando all'interno della ex cava. Qui un'ampia sterrata permette di salire verso Forte Ratti salendo lungo alcuni brevi tornanti, che portano poco distante dall'ingresso del forte (m.560 circa). Il Ratti è visitabile internamente, con qualche attenzione in più in corrispondenza delle scale ancora esistenti, che non sono tutte sicure e stabili.

Il successivo punto visitato è stato quello di Torre Serralunga, o almeno quanto ne resta; dall'ingresso di Forte Ratti si può seguire lo stretto sentiero che passa sotto le mura e scende all'interno di un bosco fino ad un bivio con indicazione di un sentiero denominato "Simba C19"; da questo punto si sale leggermente, sulla sinistra, raggiungendo un crinale e la torre.

Dalla torre si segue il crinale iniziando a scendere fino al l'incrocio dei sentieri che arrivano da Sant'Eusebio e da Forte Ratti, che si sviluppa più in basso rispetto a quello appena percorso; all'incrocio si trova anche una Cappelletta.

Da questo punto si raggiunge Torre Quezzi (m.318) lungo la strada asfaltata oppure risalendo leggermente una traccia, a lato della strada, arrivando davanti alla torre.

Lungo quasi tutto questo percorso si vede la linea dei forti occidentali, dallo Sperone al Diamante, ed intuire quale fosse la disposizione difensiva della città.

Il ritorno può avvenire scendendo la strada asfaltata fino alla prima fermata autobus oppure tornando indietro fino alla Cappelletta dove, sulla sinistra, si trova il sentiero che arriva a Sant'Eusebio e ad un capolinea di autobus.

Qualche brevissimo cenno storico, facilmente reperibile sui tanti siti che raccontano la storia di Genova e delle sue fortificazioni centenarie.

Forte Richelieu venne costruito intorno alla metà del 1700 ed ampliato ad inizio 1800 quando venne utilizzato a scopo difensivo; nella Prima Guerra Mondiale fu anche un carcere. Il nome deriva dal maresciallo francese Armand du Plessis de Richelieu che guidò la difesa di Genova in occasione dell'assedio austriaco del 1747.

Forte Ratti era stato costruito tra il 1831 ed il 1842 dai Savoia per difendere l'omonimo monte da eventuali assalti. Anche questo forte venne utilizzato come carcere durante la Prima Guerra Mondiale, mentre nella Seconda Guerra era stata costruita una postazione contraerea.

Torre Quezzi fu costruita tra il 1818 ed il 1823; ad oggi, l'interno è pericolante ed in stato di abbandono da molti anni.


Link foto dell'uscita

Numero partecipanti: 3

Forte Ratti


Attività 2023

Nel 2023 sono state programmate alcune attività ed altre potranno aggiungersi nel corso dei prossimi mesi; alcune uscite saranno effettuate in collaborazione con gruppo Escursionismo del CAI Ligure e sono:

  • 2 luglio – visita a Forte Bramafam (Val di Susa)
  • 10 settembre - visita al Forte di Bard (Valle d’Aosta)
  • 1 ottobre - Forte Taborda, Forte Pepino e Forte Centrale (Col di Tenda)
  • 12 novembre - Forte Poggio Grande (Appenino Ligure)

Altre uscite non hanno ancora una data precisa, ma la previsione è di effettuarle nel periodo compreso tra giugno e metà ottobre:

  • Fortificazioni al Colle dell'Assietta
  • monte Chaberton
  • Batterie del monte Moro (può essere effettuata tutto l'anno escludendo i mesi estivi)

Sul blog SMF e sul sito del CAI Ligure (www.cailiguregenova.it) saranno riportate le schede delle uscite.

Forte Poggio Grande

Sabato 5 novembre, visita a Forte Poggio Grande, da Balestrino (SV).

Ottima giornata sia meteo sia, soprattutto, dal punto di vista della partecipazione e dell'interesse; partenza dal valico che si raggiunge poco sopra Balestrino e dopo un breve tratto su strada asfaltata (che conduce al Santuario di Monte Croce, diventando sterrato nella parte finale) si imbocca un sentiero sulla destra rispetto alla salita. Si percorre il sentiero, siglato P5, fino all'arrivo davanti al cancello, chiuso, del forte; la vista esterna permette comunque di individuare bene la struttura del forte (situato a m.813) e come è posizionato, trovandosi in punto molto strategico.

Poco distante dal forte si trovano monte Acuto e Pizza Ceresa, raggiungibili lungo rispettivi sentieri che permettono di ammirare ulteriormente i panorami visibili in questa zona.

Accanto al forte si trova il Santuario di Monte Croce, spesso meta di visite e pellegrinaggi.

Info e dettagli dell'uscita scheda. I dati del percorso sono riferiti alla sola andata, compreso il passaggio al Santuario di Monte Croce.

L'escursione sarà proposta nel 2023 all'interno delle attività sociali del gruppo CAI Ligure, in collaborazione con il gruppo Escursionismo.

Numero partecipanti: 8

Link foto

GPS del percorso

 


Batteria Mameli

Ancora una visita alla Batteria Mameli, a Genova Pegli, e come sempre è stata interessante; abbiamo avuto modo di vedere alcuni nuovi pezzi che fanno parte del fornitissimo museo, che i volontari dell'associazione mantengono e curano.

Sempre gradite e piene di particolari le spiegazioni che ci sono state fornite, grazie alla cortesia, disponibilità e conoscenze delle persone che sono parte dell'associazione.

Aggiornamenti sull'attività della Batteria ed eventi qui organizzati sono disponibili sul sito https://www.clsm-ge.org/ , dove è anche possibile consultare l'archivio con documenti di interesse storico.





Batteria Serziera, Forte Sources e Forte Piroat

Ottima uscita in Valle Stura, a Vinadio, per visitare queste tre opere che furono costruite intorno al 1885-86.

La prima che si raggiunge è il Serziera; siamo partiti da Ponte Golletta e risalito la strada militare fino al forte, in circa 1h40'. Accanto alla partenza di questo sentiero si nota un'indicazione per Pratolungo che rappresenta un altro percorso per arrivare al Serziera, più breve ma più ripida.

L'ingresso al forte era garantito da un ponte levatoio che è crollato da tempo, pertanto l'opera risulta generalmente visibile solo dall'esterno. La struttura di sviluppa su tre piani ed è ancora in condizioni buone.

Dallo spiazzo intorno al forte si prosegue per circa 15', raggiungendo forte Sources che è invece accessibile dal sentiero. Internamente non appare in buone condizioni ed occorre fare attenzione nel muoversi tra le le stanze e i piani che la compongono.

Ancora pochi minuti hanno permesso di raggiungere forte Piroat, il più alto come quota delle tre opere. Anche questa fortificazione è accessibile dalla strada ed all'interno non è nelle migliori condizioni.

Il percorso risulta molto panoramico su Vinadio e su buona parte della vallata.

Oltre all'aspetto delle tre opere, interessanti e in posizione strategica rispetto alla valle, l'uscita è stata arricchita dalle informazioni che ha dato Roberto e dalla possibilità di rivederci in gruppo per riprendere a fare nuove esperienze.


Link:

foto Serziera

foto Sources

foto Piroat

traccia GPS fino al Serziera

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