Per i Genovesi è un percorso classico ma questa volta ha riservato alcuni inediti a quasi tutti noi; partenza da Torre Quezzi con breve visita all'interno (fare attenzione perché la struttura ha punti non protetti e buche) per proseguire verso Forte Ratti seguendo il sentiero con segnavia "rombo rosso vuoto" che passa a sinistra, guardando il Ratti da questo punto, rispetto alla stradina militare che si percorre più spesso.
Lungo questo tratto ed anche appena passata Torre Quezzi si possono intuire le linee delle antichissime trincee presenti. Il sentiero è quasi tutto nel bosco fino ad arrivare al forte ma poco prima di arrivare si incontra una deviazione sulla destra (quota circa m.400) che permette di arrivare a Torre Serralunga (m.436) sull'omonima punta: si tratta di una costruzione mai portata a termine e che sul tetto presenta alcuni fori; è presente un piccolo vano sotterraneo accessibile tramite alcuni scalini in pietra e l'interno è ancora in discreto stato. Si una una specie di volta dietro la quale è presente un muro: forse un tentativo di galleria ma difficile capire le intenzioni del progetto.
Tornati al bivio si sale poco più ripidamente fino al Ratti dove la visita della parte interna e di quella superiore ha occupato abbastanza tempo; si è tornati scendendo verso la stradina militare, percorsa fino a Torre Quezzi, passando accanto a quanto resta di un'altra costruzione.
Un'ottima uscita e con i pensieri già proiettati verso la prossima uscita.
Le foto
Traccia gps
Immagine del percorso
Riepilogo gps (in .pdf)
La traccia gps è ricavata da Georesq